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Più assunzioni di manager per tagliare ‘ i rami secchi’

Nel settore industrial servono sempre più profili che, all’interno della divisione risorse umane, aiutino l’azienda a tagliare i ‘rami secchi’ nella struttura aziendale e a portare al massimo la produttività. Attualmente questi ruoli sono richiesti soprattutto nelle grandi aziende, ma si stanno allargando sempre di più anche verso altre realtà imprenditoriali. Questa figura quindi deve raggiungere il risparmio dei costi, in modo da migliorare il posizionamento del mercato ed incrementare il livello dell’offerta rispetto alla concorrenza. Il suo percorso di formazione essenzialmente prevede lo sviluppo di competenze molto trasversali che permettono una visione sistemica dell’organizzazione, mettendone in relazione i diversi elementi. La capacità di questo ruolo si completa con l’acquisizione delle competenze necessarie per la gestione delle persone, in cui è leader e coach della squadra con la quale lavora e ne favorisce la crescita.  Solitamente lavora in un team, scelto dal medesimo, per controllare attentamente tutti i rami dell’azienda e scoprire quali fattori possono essere migliorati. Questo team rappresenta un vero e proprio gruppo di consulenza aziendale e, dopo aver individuato tutti i principali problemi, indirizzerà l’azienda verso una posizione ottimale nel mercato. Una scarsa ottimizzazione delle risorse a disposizione comporterebbe invece un basso rendimento finanziario.

L’obiettivo primario di questo professionista essenzialmente è la massimizzazione del valore per il cliente e la contemporanea riduzione delle risorse necessarie a generarlo. Per conseguirlo, è necessario riorganizzare i propri processi secondo principi fondamentali, come il flusso del valore, e quindi mediante la diffusione della cultura del miglioramento continuo e del problem solving, reimpiegando le migliori risorse aziendali in nuove sfide strategiche.

Nelle aziende di successo oggi sono più che mai cruciali le figure che occupano le posizioni di vertice, per esempio manager per i quali non è più sufficiente occupare una posizione precostituita, ma è necessario possedere le competenze del “saper fare” a tutti i livelli dell’impresa. Questo profilo è portatore dell’approccio snello, è in grado sia di generare una visione vincente per l’azienda in cui opera, sia di guidare con competenza l’operatività delle persone con cui lavora, affiancandole nei momenti cruciali del loro lavoro e aiutandole nel prendere le migliori decisioni. In questo tipo di cultura questo professionista introduce il metodo scientifico all’interno delle organizzazioni e, attraverso un percorso di sperimentazione e apprendimento continuo, è in grado di innalzare progressivamente le capacità delle persone e dei team con i quali opera. Un simile risultato richiede di partire dalla comprensione di ciò che è valore per i propri clienti, per poi rivedere tutti i processi: dalle operations (produzione e logistica) a quelli per l’innovazione (gestione del knowledge e sviluppo dei nuovi prodotti e processi), sino a quelli connessi al mercato (marketing e vendita).