Boom di richieste nel farmaceutico
Ha l’obiettivo di garantire la corretta e tempestiva valutazione della sicurezza e, più in generale, del rapporto rischio/beneficio dei farmaci originali dell’azienda e su licenza, sia in fase di sviluppo sia in commercio: la figura specializzata in farmacovigilanza in azienda, sempre più richiesta sul mercato del lavoro, collabora con il responsabile dell’area nelle attività di mantenimento dei rapporti con le funzioni aziendali e con le aziende licenziatarie e licenzianti ai fini della corretta e tempestiva raccolta ed interpretazione dei dati di sicurezza dei farmaci, in ottemperanza alle normative internazionali vigenti. Fornisce un aggiornamento costante alle funzioni aziendali interessate, sugli aspetti scientifici, comportamentali e normativi in materia di farmacovigilanza. Definisce i processi di gestione delle attività di farmacovigilanza a livello di SOPs e Working Guides aziendali. Il back ground professionale di questa figura è vincolato dalla legge: laurea preferenziale in Medicina e Chirurgia; in alternativa, altre lauree scientifiche possono essere Farmacia, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, Biologia. La carriera può essere nella funzione o si può provenire dalla ricerca clinica o dal medical affairs. Essendo la materia molto ricca per il regolatorio e gli aspetti scientifici, la professionalità si costruisce in anni di lavoro.
Nel settore farmaceutico è richiesto anche il responsabile divisione prodotti per il pubblico. Questo ruolo ha la responsabilità di assicurare, attraverso il coordinamento delle risorse assegnate, il raggiungimento degli obiettivi commerciali e reddituali per i prodotti da banco, nel rispetto delle normative vigenti. In particolare, a questo ruolo spetta il coordinamento delle attività in ambito Otc e delle funzioni aziendali in tale ambito, quali le iniziative promozionali indirizzate al consumatore finale e al canale distributivo, per esempio: farmacie, grossisti, cooperative, grande distribuzione. Si occupa inoltre della gestione e amministrazione della forza di vendita sul territorio e del customer service. Elabora proposte delle strategie commerciali, ovvero piani di marketing e vendita, definendo obiettivi, programmi, risorse, tempi, termini di pagamento, investimenti e costi. Questa figura deve avere un’esperienza di circa 10-12 anni nel settore farmaceutico Otc in Italia, in particolare nelle attività di marketing e trade marketing. Occorre, infine, avere esperienza nella gestione del personale di vendita. Tra le figure più richieste nel settore farmaceutico spicca anche lo specialista quality assurance. Sotto la supervisione del responsabile di funzione, tra le sue principali competenze rientrano: il coordinamento dell’iter che coinvolge diverse funzioni di stabilimento, di revisione delle Procedure Operative Standard (SOP) legate a Good Manufacturing Practices/Good Distribution Practices (GMP/GDP); la revisione delle Procedure Operative Standard delle consociate estere; la gestione della documentazione GMP/GDP e supervisione del corretto svolgimento da parte delle funzioni aziendali coinvolte. Infine, questo profilo si occupa di revisione della documentazione di produzione e controllo del lotto; del follow-up delle ispezioni ricevute ed effettuate, con proposta e valutazione di azioni correttive; della verifica della corretta implementazione delle stesse da parte delle funzioni aziendali coinvolte; della raccolta e valutazione critica dei dati di analisi e di processo, per esempio convalide, deviazioni, al fine di preparare il Product Quality Review (PQR). Per svolgere questa professione generalmente occorre avere un’esperienza di almeno 5 anni in ambito GMP, maturata all’interno di uno stabilimento farmaceutico o chimico preferibilmente in ambito quality assurance, ma è valutabile anche la provenienza da altri ambiti industriali, quali la produzione e controllo qualità. Occorre inoltre esperienza diretta nell’attività di supervisione e verifica di attività a livello trasversale che coinvolgono diverse funzioni di stabilimento. È indispensabile una laurea scientifica, ad esempio Chimica, CTF, Biologia, Farmacia, con una conoscenza di buon livello di Good Manufacturing Practices/Good Distribution Practices e della lingua inglese.