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Innovazione e tecnologia

Boom del settore HR Tech

Secondo il report “Human Resources Technology: empowering talent and enterprises through technology” di Klecha & Co. l’innovazione digitale non sostituirà la forza lavoro, ma avrà l’effetto opposto: permetterà di personalizzare, rendendolo più efficiente, il processo di selezione dei talenti, col risultato di un approccio più “umano”, fattore chiave per trattenere, coinvolgere e motivare i dipendenti.
In un mondo in cui nel 2030 si stima ci sarà una carenza di circa 85 milioni di talenti a livello mondiale1, pari all’attuale popolazione della Germania, è fondamentale per le aziende aprirsi all’innovazione e adottare nuove tecnologie che permettano ai professionisti delle risorse umane di concentrarsi sulle aree più strategiche, come la selezione e gestione dei talenti, dedicando molto più tempo alla relazione personale e umana grazie alla possibilità di liberarsi dai compiti più ripetitivi che potranno essere effettuati dai software.
Negli ultimi anni si sono affacciati sul mercato dell’HR Tech non solo i grandi player mondiali dell’IT, che hanno sfruttato la potenza del cloud, dell’intelligenza artificiale e del machine learning per offrire soluzioni che anticipassero i bisogni di aziende e dipendenti, ma anche numerose startup europee che solo nei primi 9 mesi dell’anno hanno raccolto investimenti pari a €1.9 miliardi, in crescita del 144% rispetto ai €712 milioni del 20192. Capitali che sono stati utilizzati per sviluppare nuove piattaforme di recruitment e training che permettono alle aziende di assumere e integrare i nuovi talenti attraverso processi completamente digitali.
Il mercato globale dell’HR Tech, nonostante la forte evoluzione spinta dalla pandemia da COVID-19, a causa della diminuzione della domanda nel 2020 ha registrato un giro d’affari pari a $22.9 miliardi ma ha già riagganciato un trend di crescita nel corso del 2021, ed è destinato a raggiungere un valore pari a $35,7 miliardi entro il 2028, con un CAGR del 5,8%
Il futuro della gestione delle risorse umane intreccia strettamente talento e tecnologia. La forza dirompente di queste soluzioni e l’interesse delle aziende sono evidenti nei dati: in un contesto in cui un terzo dei responsabili HR prevede tagli al budget quest’anno, il 90% ha ancora intenzione di confermare o aumentare gli investimenti in tecnologia.
L’evoluzione del lavoro e della gestione delle risorse sta infatti ponendo nuove sfide sia alle aziende sia ai dipendenti. Una delle più importanti e imminenti riguarderà la carenza di talenti per affrontare la transizione digitale che l’effetto del Next Generation EU è destinata ad accelerare in tutto il continente, dovuta alla mancanza di dipendenti qualificati, e la creazione di un ambiente di lavoro ibrido che sia in grado di supportare sia chi lavora da remoto, sia chi si trova in ufficio. Risulta quindi cruciale sfruttare al massimo la tecnologia per facilitare un processo decisionale più rapido e fluido ed essere preparati al meglio ad affrontare i cambiamenti e le nuove esigenze che si affacciano all’orizzonte: trattenere e assumere talenti, raggiungere i candidati adatti, migliorare e velocizzare il processo decisionale, offrire nuove tipologie di benefit, personalizzare le metriche delle performance, garantire un continuo apprendimento e aggiornamento delle competenze.
Stephane Klecha, co-fondatore e Managing Partner di Klecha & co. ha dichiarato: “E’ ormai assodato che nessuna azienda grande o piccola, sebbene con diversi livelli di consapevolezza, può fare a meno della tecnologia. Anche nel campo delle risorse umane risulta cruciale investire in innovazione e adottare nuove soluzioni che abilitino da un lato una migliore gestione e attrazione dei talenti, e dall’altro la creazione di un ambiente di lavoro ibrido efficace. Intelligenza artificiale, cloud e machine learning sono i nostri alleati in questo percorso che porterà il settore ad attrarre sempre maggiori investimenti. Klecha & Co è un attento osservatore di questi fenomeni guidati dall’innovazione che anticipano trend e avranno un impatto significativo su un numero sempre maggiore di settori di rilievo.”