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Le professioni che scompariranno con la robotica

Intelligenza artificiale e robot sono molto richiesti dalle aziende e molti lavori tradizionali saranno progressivamente sostituiti da qualche forma di automazione che di fatto prenderà il posto dell’attività umana. Una trasformazione digitale che cancellerà intere professioni tradizionali creando nuove figure professionali che per ora non sono ancora prevedibili. I lavori che nei prossimi 10 anni sono destinati alle macchine sono molteplici: dall’assistenza ai clienti al postino, dal cassiere all’autista, dal contabile all’operaio.

Riguardo l’assistenza clienti, le chat bot automatiche e sistemi vocali come Alexa (Amazon) e Siri (Apple) sono già in grado di rispondere a domande e quesiti basilari che arrivano dagli utenti. Nei prossimi anni, la tecnologia sarà più sofisticata e capace di assistere anche telefonicamente i clienti. Con l’ausilio di algoritmi e dati disponibili online, non sarà difficile per i bot tentare di venderci merci e prodotti al telefono, trasformando profondamente il mercato del telemarketing come lo conosciamo oggi.

Inoltre, l’uso sempre più massiccio della posta elettronica, della fatturazione online e delle consegne di merce tramite droni sta già abbattendo in larga misura il bisogno della consegna quotidiana della posta. Il postino inteso come colui che consegna le lettere porta a porta è un lavoro che sta piano piano scomparendo, insieme ad una serie di mansioni connesse fra cui lo smistamento della posta, l’autista dei furgoni postali ecc.

Anche i cassieri e gli autisti sono a rischio estinzione. Ben presto alla cassa ci sarà una macchina al posto della cassiera, una macchina in grado di raccogliere i soldi, darti il resto e magari farti usare il bancomat. Già succede al Mc Donald’s, dove l’ordine e il pagamento (cashless) si possono fare tramite totem con tanto di video integrato per accorciare i tempi di ordinazione e pagamento. Per la verità, il successo di questo genere di automazione dipenderà molto dalla nostra volontà, in quanto consumatori, di svolgere una serie di operazioni di pagamento in ottica di check out automatico. Sono molti coloro che ancora preferiscono pagare alla cassa ad una persona in carne ed ossa.

Con il tanto atteso arrivo delle auto senza conducente, quello dell’autista è un mestiere che sembra predestinato all’estinzione (come il tassista e l’Ncc). Lo stesso vale per gli autisti di bus e di camion. Il programma di guida autonoma di Google, si chiama Waymo, ha già messo in cascina migliaia di chilometri di guida simulata. I veicoli senza conducenti sono in fase sperimentale ormai da anni, non manca molto perché sbarchino sul serio in strada facendo del vecchio autista l’eccezione e non più la regola.

Riguardo i contabili, inoltre, esistono già diversi software e app disegnati per compilare la dichiarazione dei redditi in autonomia. In futuro questo trend è destinato a rafforzarsi, diminuendo così la necessità di rivolgersi ad un contabile per diverse mansioni che potrai sbrigare da solo.

Infine, gli operai e gli agricoltori. Se ti serve una prova provata del trend in fabbrica, basta guardare alla Foxconn, fornitore di Samsung e Apple, che l’anno scorso ha sostituito la bellezza di 60mila lavoratori con dei robot. In realtà i robot prendono il posto degli uomini in fabbrica da anni. E nei prossimi 10 anni il trend è segnato. Anche il mercato agricolo potrebbe finire in mani robotiche nei prossimi 10-20 anni. In Giappone ci sono già arrivati, con la Spread and Vegetable Factory pronta ad aprire a breve. Si tratta di una fabbrica di produzione e lavorazione di lattuga, migliaia di teste di lattuga al giorno, dove i robot si occuperanno di tutto, dalla semina alla raccolta. Più lento sarà il dominio delle macchine nei paesi più poveri, dove il ricorso alla mano d’opera umana è più diffuso e meno caro.