Project engineer, chief financial officer e risk manager i profili del futuro
di Stefania Nigretti
Project engineer, chief financial officer, risk manager, medical advisor. Queste le figure maggiormente richieste nei prossimi mesi in ambito manageriale.
È quanto emerge da un’indagine svolta in Italia da Jefferson Wells, brand di ManPower Group specializzato nella selezione di senior ed executive manager. Secondo questo studio, al primo posto per numero di ricerche di personale si attesta l’area engineering e manufacturing. Al secondo posto l’ambito chimico-farmaceutico. Al terzo posto il food e beverage, che acquisisce sempre maggiore importanza, superando il settore fashion e tessile.
Con il lockdown i profili più richiesti in ambito manageriale sono i project manager, i responsabili amministrativi e di produzione. I responsabili dell’ufficio commerciale e delle vendite hanno perso terreno, ricoprendo il quarto posto. Direttori finanziari, direttori generali e amministratori delegati sono nelle prime tre posizioni nel 2020, occupate in precedenza da direttori commerciali, direttori di stabilimento e direttori tecnici. Nei primi sei mesi del 2020 entrano per la prima volta nelle prime nove posizioni i medici specializzati, i relationship manager e gli analisti finanziari.
In uno scenario critico a livello globale, si guarda al manager come a una figura di riferimento. Oltre alla preparazione e all’esperienza, alcune caratteristiche sono particolarmente apprezzate perché possono fare la differenza: l’acume negli affari, una visione strategica, l’attitudine a trovare soluzioni, l’abilità a districarsi in situazioni che presentano forti criticità. Fra le competenze emotive richieste: consapevolezza, autocontrollo, empatia e abilità sociali.
“Dalla nostra analisi emerge uno scenario delle professioni di senior ed executive management in continua evoluzione”, dichiara Alessandro Testa, direttore di Jefferson Wells, che aggiunge: “L’impatto del Covid-19 mostra quanto sia fondamentale, per le aziende che vogliono ripartire con ancora più slancio, investire nel talento e nello sviluppo delle competenze in un’ottica di lungo periodo. Dal nostro osservatorio emerge una particolare richiesta di un’area R&D (ndr ricerca e sviluppo) e con un solido background di project management. Ancora una volta le soft skills acquisiranno valore. In un mercato così complesso, ricoprire oggi una posizione manageriale o executive non richiede solo competenze tecniche specializzate, ma anche visione strategica, agilità e una leadership efficace per affrontare e guidare il cambiamento e per creare valore e innovazione. In questo quadro, un partner come Jefferson Wells può fare la differenza, affiancando le organizzazioni e le persone in un percorso di consulenza specializzato che contribuisca ad accelerare la crescita del business”.