Nasce l’AI marketing manager
Il marketing non è più un’area di attività in cui operano un certo numero di specialisti, ma un modo di gestire l’impresa e una visione strategica di fondo utile ad affrontare con successo la competizione in atto nei mercati europei”: con queste, mai banali, parole il “Padre del Marketing Moderno” Philip Kotler definisce nel migliore dei modi un settore in grande evoluzione. Il principale fattore che sta generando agitazione tra gli addetti ai lavori? Senza dubbio l’intelligenza artificiale, vale a dire la tecnologia del momento, che, stando a quanto indicato da Linkedin, entro la fine del 2025 verrà utilizzata quotidianamente da oltre 8 Chief Marketing Officer su 10 a livello globale. Per questo motivo, non si parlerà più di CMO, bensì di veri e propri “AI Marketing Manager”. Conferme in merito all’esplosione dell’AI all’interno dell’universo marketing arrivano da Precedence Research: entrando più nel dettaglio, entro la fine dell’anno corrente, il mercato dell’intelligenza artificiale applicata all’universo marketing raggiungerà quota 20 miliardi di euro e si prevede che lo stesso asset sfiorerà i 26 miliardi entro il 2025. Ma non è tutto perché lo stesso mercato sfiorerà quota 200 miliardi a fine 2034 (+985% sul 2024) con una crescita media annuale composta (CAGR) del 27% nel corso del periodo preso in esame. A livello prettamente geografico, la quota di mercato più rappresentativa sarà quella del Nord America (36%), seguita da Europa (33%), Asia (27%), America Latina (6%) e Africa (3%). Arrivati a questo punto, una domanda sorge spontanea: in che modo l’intelligenza artificiale può essere applicata in ottica marketing? Una prima risposta, chiara e ben definita, arriva da un panel di professori appartenenti all’Università di Santa Clara, situata in California: nello specifico, l’innovazione per eccellenza può fungere da “consumer analyzer