Lavoro, stipendio e valori aziendali al primo posto
La Gen Z si aspetta un buon equilibrio tra lavoro e vita privata, uffici di prossimità e un lavoro interessante, ma non è disposta a scendere a compromessi sullo stipendio o sui valori aziendali. È quanto emerge da una ricerca condotta tra più di 1.000 professionisti della Gen Z.
Lo studio su abitudini e aspettative professionali dei nati tra il 1997 e il 2012, condotto da Regus, brand parte di IWG – il più grande gruppo mondiale di spazi di lavoro flessibili presente in Italia con i brand Copernico, Spaces, Signature e HQ -, traccia un quadro di ciò che conta per i giovani, utile ai datori di lavoro per capire come attrarre i migliori talenti.
Flessibilità e vicinanza sono più importanti di un lavoro nella grande città
La generazione Z è stata tra le più colpite dai lockdown e dalle restrizioni sociali e professionali a seguito dell’emergenza Covid-19. Dai numeri emerge chiaramente che non è disposta a tornare ai modelli di lavoro precedenti la pandemia. Sono finiti i tempi in cui i giovani si spostavano nelle grandi città cinque giorni alla settimana. Lo studio ha evidenziato che l’85% della Gen Z desidera un ufficio vicino a casa. L’era del pendolarismo sembra essere definitivamente tramontata.