Il recruiting cambia veste con l’AI

Con il rapido evolversi dell’intelligenza artificiale, anche il settore del recruiting si sta trasformando e sempre più recruiter (35%) stanno integrando l’uso dell’AI nel loro lavoro quotidiano, riconoscendone i vantaggi: la possibilità di avere più tempo da dedicare al lavoro incentrato sulle persone, una maggiore produttività e un coinvolgimento diretto dei candidati più semplice e rapido.
A rivelarlo è il report Future of Recruiting di LinkedIn, secondo cui 3 recruiter su 5 nel mondo sono ottimisti riguardo l’impatto dell’AI sul settore. Oltre a questo, emerge il potenziale dell’AI per migliorare la qualità del recruiting e stare al passo con i grandi cambiamenti, con il 67% dei professionisti europei – ad esempio – che dichiara di voler cambiare lavoro nel 2024.
Ecco che LinkedIn sostiene i professionisti del recruiting in tutto il mondo, estendendo la sua funzione AI-Assisted Messages in francese, tedesco, spagnolo, italiano e portoghese, ed entro l’anno prossimo a tutte le lingue supportate da Recruiter.