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Cresce la green economy

Secondo recenti previsioni dell’IRENA (l’Agenzia Internazionale per l’Energia Rinnovabile), da qui al 2030, si apriranno nel settore delle energie rinnovabili circa 38 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo e, nel mercato dell’energia, il numero di posti potrebbe salire a 139 milioni, di cui oltre 74 milioni nei settori dell’efficienza energetica, dei veicoli elettrici, dei sistemi di alimentazione/flessibilità e dell’idrogeno.

Da un’analisi di Eurowind Energy (settore energia rinnovabile), emerge che in Italia gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia & Clima (PNIEC) richiedono che, entro il 2030, le fonti rinnovabili coprano il 40,5% del mix energetico (contro il 20,4% nel 2020). Per il comparto elettrico, ciò si tradurrebbe in una potenza generata da fonti rinnovabili (eolico, fotovoltaico) pari a 131GW, contro i 56GW attuali; ovvero un incremento nella potenza installata del 126%, rispetto al 2020. Ovviamente questo richiede anche un rafforzamento della rete elettrica, accompagnate da adeguate misure di bilanciamento, ad esempio tramite biogas e i cosiddetti “vettori” – batterie di accumulo, idrogeno e così via. Tutto questo crea opportunità di investimento e di occupazione in vari settori.

In ambito idrogeno, un recente studio dell’Hydrogen Council stima che, entro il 2030, il potenziale volume di affari sarà pari a circa 2,5 miliardi di dollari con 10-15 milioni di automobili e circa 500mila camion; e la creazione di 30 milioni di posti di lavoro entro il 2050 in tutto il mondo, fino a 500mila solo in Italia.

Il bilancio di Eurowind Energy e i progetti

Da oltre 20 anni, il gruppo Eurowind Energy contribuisce alla transizione energetica: con i suoi oltre 2GW di impianti operativi e con 36GW di nuovi progetti in sviluppo distribuiti su 16 Nazioni, comprendenti eolico onshore, fotovoltaico, biogas, batterie di accumulo e idrogeno.

Pedro Gomes Pereira, MD Southern Europe, commenta il bilancio del gruppo: “a fine 2023, si è chiuso con un EBITDA pari a 216m€. Sebbene il 2023 sia stato un anno eccezionale, il gruppo ha mostrato una solida performance e una crescita costante negli anni, come mostrato da CAGR (+43% dal 2017 al 2023). Abbiamo seguito un’evoluzione tecnologica continua, partendo dalla pura tecnologia eolica onshore, per progressivamente aggiungere fotovoltaico, batterie di accumulo, idrogeno, e nel 2023 una divisione biogas/biometano”.

Marco Caminiti, Country Manager Italy, racconta il percorso della subsidiary Italiana: “Eurowind Energy Srl è una realtà nuova in fase di rapida crescita, in fase “scale up”. A fine 2022 abbiamo allacciato alla rete i nostri primi impianti operativi, 6 turbine eoliche in Sicilia. Il 2023 è stato per noi una pietra miliare: abbiamo ricevuto la prima VIA positiva per un impianto agri-voltaico da 42MW, il progetto di Serralunga; la squadra Italiana è cresciuta da 4 a 9 unità; inoltre per la prima volta il bilancio della Srl si è chiuso in positivo”.

Ad oggi abbiamo varie altre iniziative in rapida evoluzione, che includono: 3 turbine eoliche in costruzione in Sicilia (le allacceremo quest’autunno); circa 200MW di progetti in stadio autorizzativo avanzato, sparsi tra Sardegna, Campania, Basilicata e Sicilia; e circa 1.2GW di nuove iniziative su tutto il territorio Italiano.”

“Per quanto riguarda le nostre tecnologie ‘core’, a livello di gruppo possiamo citare l’impianto eolico di Pecineaga, in Romania. Pecineaga è attualmente in costruzione e diventerà operativa nella primavera del 2025. Consisterà di 8 turbine eoliche alte 220m e con rotori da 170m; con una potenza totale di impianto di 48MW, e in grado di fornire energia a 48.000 case equivalenti ogni anno. Poi c’è il progetto inerente all’impianto fotovoltaico di Triana, in Portogallo: il nostro primo impianto operativo, proprio nella mia Nazione di residenza. Si tratta di un impianto fotovoltaico da 22MWp, operativo da gennaio 2023; in grado di fornire energia a 14100 case equivalenti ogni anno, evitando l’emissione di 19000 tonnellate/anno di CO2 – un fiore all’occhiello per Eurowind Energy.

Inoltre, BioEnergi Hobro Nord, il primo di 8 progetti biogas/biometano in sviluppo in aree rurali nel territorio Europeo, inizierà la fase di costruzione l’anno prossimo (2025). Questi progetti sono basati su una logica di economia circolare e di forte collaborazione con le comunità agricole locali.

“In Italia abbiamo seguito un’evoluzione da progetti storici quali Amuni (6 turbine eoliche ricondizionate da 999kW ciascuna), operativo dal Q4 2022; Amuni extension (3 turbine eoliche di nuova generazione, in costruzione) ad altri progetti utility scale. Il nostro progetto più piccolo sarà un fotovoltaico da 3.7MW in Campania, Benevento; il più grande attualmente in pipeline è un eolico onshore da 92MW, Siurgus – attualmente in valutazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri”, conclude Caminiti.