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CIO, una figura sempre più cruciale

 

Gruppo Cegos, player nel Learning & Development, ha messo a punto il  Barometer “Sfide e competenze per i dipartimenti e i team IT”, studio internazionale condotto  in Francia, Germania e Italia che ha coinvolto  600 Direttori o Responsabili dei Sistemi Informativi (200 per Paese).

 

Dallo studio è emerso che :

  • Le competenze tecniche (48%, 56% in Italia), la visione strategica (47%, 52% in Italia) e la capacità di innovazione (39%, 45% in Italia) sono le principali qualità di un buon CIO
  • Circa le difficoltà che incontrano quotidianamente, il 67% degli intervistati indica una visione della funzione più tecnica che strategica nella propria azienda; il 58% afferma di dover affrontare continui cambiamenti e riorganizzazioni; il 56% deve far fronte alle difficoltà di recruiting e di retention per avere a disposizione le giuste risorse IT
  • Negli ultimi tre anni, il 47% ha visto il proprio budget rimanere stabile, mentre il 47% lo ha visto aumentare (52% in Italia) ; nel 2024, il 47% dichiara che il budget IT aumenterà (54% in Italia) e il 45% che rimarrà stabile (38% in Italia).
  • Le Direzioni IT collocano la cybersecurity (8,5/10) al primo posto tra le sfide IT che la loro organizzazione deve affrontare seguita da vicino dall’attraction , sviluppo e fidelizzazione dei talenti IT (8,1/10).
  • Si sentono più fiduciosi nell’affrontare la sfida della sicurezza informatica (48% a livello globale, 50% in Francia, 41% in Germania e 53% in Italia), rispetto a quelle di attrazione e recruiting (10%), fidelizzazione dei talenti (16%) e sviluppo delle loro competenze (24%).
  • Oltre ad assumere nuovi profili (68%), Il 66% intende formare i propri team per migliorare le loro competenze nelle posizioni attuali (upskilling) ; Il 41% afferma di voler formare i propri team IT in modo che possano assumere nuovi incarichi (reskilling) oggi molto richiesti (Data Scientist, Cybersecurity Manager, ecc.).
  • I CIO stanno sviluppando le proprie competenze in prima persona, principalmente attraverso la formazione (58%, 66% in Italia) e la partecipazione (57%) a eventi professionali (conferenze, fiere, ecc.).

 

  • In termini di soft skill, le Direzioni IT richiedono che i loro team siano formati su creatività e innovazione (75%), spirito di iniziativa e imprenditorialità (70%) e “imparare a imparare” (68%, 73% in Italia).

 

Emanuela Pignataro, Head of Business Transformation & Head of Execution di Cegos Italia:

«Le Direzioni IT sono cambiate profondamente negli ultimi vent’anni. Se prima erano responsabili principalmente degli strumenti di gestione del back-office, oggi sono al centro dell’azienda, poiché la tecnologia digitale permea l’intera organizzazione e la sua catena del valore. Le competenze tecniche dei CIO sono ovviamente ancora richieste. Ma ora devono anche posizionarsi come partner aziendali, sostenendo trasformazioni rapide che sono cruciali per le prestazioni dell’organizzazione. Tutto ciò richiede che sviluppino ulteriormente le loro competenze trasversali, con l’obiettivo di lavorare a stretto contatto con gli altri dipartimenti. I Direttori IT devono essere in grado di combinare un ruolo strategico con una posizione operativa, nell’ottica di fornire un supporto rapido e interfunzionale.» 

 

E al seguente link alcune immaginihttps://drive.google.com/drive/folders/1i0pCOpIQRJzpoOf_mH88QXTMZzDYzf6S?usp=drive_link