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Aumentano le richieste di fractional marketing manager

Da una ricerca di Marketing Arena del 2022  emerge che solo il 56% delle aziende affida la gestione del marketing ad un professionista con competenze specifiche (nel 44% un manager, nel 12% uno specialist o un esperto di digital marketing). Nel 19% dei casi è il Sales Manager ad occuparsene, mentre l’11% delle volte è addirittura l’Amministratore Delegato mentre nel 10% questa responsabilità viene esternalizzata. Quella del marketing manager è però una figura capace di determinare un reale vantaggio strategico ed è importante che non venga penalizzata dalle dinamiche legate al budget. Ma come possono le PMI avvalersi di professionisti del settore in grado di fare la differenza e poter competere con grandi realtà aziendali?

La figura del fractional manager si sta affermando in Italia e rappresenta una soluzione che consente anche alle piccole realtà di avvalersi di professionisti senior con vasta esperienza in settori aziendali strategici, tra cui il marketing.

Sbocchi professionali: i contesti dove il fractional manager è più richiesto. I contesti di maggiore necessità di un fractional manager specializzato nel marketing sono molteplici: per esempio quando la PMI non è abbastanza strutturata per avere un proprio dipartimento marketing interno o quando il top management necessita di avere in azienda un interlocutore competente, in grado di supervisionare il lavoro svolto da un’agenzia esterna. Il FM manager diventa una figura utile anche quando l’impresa ha la necessità di lanciare progetti nuovi per esempio l’introduzione di nuovi prodotti, la creazione di nuove modalità distributive (e-commerce) o la commercializzazione su nuovi mercati (export); qualora vi sia una crisi di fatturato o infine  se vi è l’esigenza di introdurre una figura manageriale che non impatti sul budget con un costo fisso. Il ruolo del fractional manager può rivelarsi utile anche in momenti di transizione generazionale; sono infatti le generazioni più giovani a rendersi conto maggiormente che è difficile competere senza un approccio strutturato di marketing in mercati così concorrenziali come quelli attuali.

Secondo Stefano Casanova, founder del network professionale MarketFit i tempi per l’avvento definitivo di questa tipologia di professionisti sono maturi. “Fino ad oggi, nel nostro Paese, spesso l’orgoglio dei piccoli imprenditori è stato un grande ostacolo all’approdo in Italia di questa tipologia di professionisti. A questo si è aggiunta una diffusa diffidenza del dirigente aziendale a fornire tutte le informazioni e i segreti aziendali a un esterno che resterà in supporto solo di passaggio. Oggi però il tessuto imprenditoriale italiano ha iniziato a comprendere gli innegabili vantaggi di queste figure”.