News

Notizie di economia e lavoro

News
Formazione

Un lavoratore su due chiede più formazione sull’ AI

Il 43% dei lavoratori italiani chiede una formazione specifica sull’intelligenza artificiale. È il primo bisogno di apprendimento espresso dai dipendenti del nostro paese, staccando ampiamente tutte le altre possibili opportunità di sviluppo delle competenze offerte dal datore di lavoro.

Nella classifica dei principali bisogni di apprendimento, infatti, dopo il miglioramento delle competenze sull’AI, seguono – a distanza – la gestione dei progetti software, indicata dal 21% dei lavoratori, l’analisi dati (20%) e l’alfabetizzazione informatica (20%). Subito dopo, i lavoratori sono interessati a migliorarsi soprattutto nel campo del well-being e delle soft skill: al quinto posto ci sono mindfulness e benessere, al sesto la comunicazione, all’ottavo la gestione e la leadership, al nono l’empatia, al decimo il pensiero creativo (il settimo posto, con il coding, resta legato all’ambito ICT).
È quanto emerge dall’ultima edizione del Randstad Workmonitor