Quattro aziende su 10 usano l’intelligenza artificiale
Da una ricerca di AIDP emerge che il 39% delle aziende afferma di fare un uso abituale dell’intelligenza artificiale nell’ambito delle proprie attività, contro il 61% dei rispondenti che ha risposto negativamente. Il 48% prevede di introdurre entro il prossimo anno sistemi di IA. Il 27%, delle aziende, inoltre, ha dichiarato di aver acquistato un’app di intelligenza artificiale. Chat GPT rimane. Allo stato, la più nota e diffusa (72%), ma cresce anche l’utilizzo di Microsoft Copilot (45%) seguita da Gemini (11,2%). Rispetto ai tradizionali ambiti di attività della gestione delle persone, prevale un utilizzo dell’IA nelle attività di formazione (30,5%), di selezione e reclutamento (30%) seguite a distanza da valutazione della performance (7,5%) e gestione amministrativa delle posizioni dei dipendenti (7,5%). Più in generale, inoltre, l’IA viene utilizzata anche per creare testi (60%), realizzare presentazioni (42,2%), automatizzare compiti ripetitivi (40%), analizzare grandi volumi di dati (23,5%) e per fare ricerche (19%).
Il 74% dei rispondenti valuta positivamente i vantaggi prodotti delle applicazioni di IA per la creazione di contenuti personalizzati per i dipendenti. Il 68%, inoltre, esprime un giudizio positivo e di fiducia, sulla base della propria esperienza personale, rispetto all’affidabilità delle risposte e degli output dei sistemi di IA. Poco più del 55%, tuttavia, ritiene di comprendere, con varie sfumature, gli impatti potenziali dell’IA nei processi aziendale di gestione delle persone contro il 45% circa che esprime un parere opposto.
“La velocità di diffusione dei sistemi di intelligenza artificiale, anche nell’ambito delle aziende e nella gestione delle persone, è il dato che più colpisce, tenuto conto della loro recentissima introduzione – spiega Matilde Marandola, Presidente Nazionale AIDP -. Siamo, com’è evidente, all’alba di una rivoluzione epocale che ci pone di fronte a cambiamenti profondi e che, seppur complessi e pervasivi, dobbiamo metabolizzare velocemente. Chi deve gestire le persone, in aziende più o meno grandi, è chiamato a svolgere un ruolo chiave nell’ambito di questo processo e per queste ragioni, come associazione italiana di riferimento per i professionisti delle risorse umane, ci stiamo interrogando su come favorire al meglio la governance di una svolta inevitabile. Tema che affronteremo nel nostro Congresso Nazionale di Montesilvano confrontandoci con manager, accademici, professionisti e intellettuali di altissimo livello nazionale e internazionale”.