Lavoro, cala la manodopera
Cala la manodopera nei settori economici chiave. È quanto emerge dall’Hiring & Workplace Trend report del 2023 di Indeed e Glassdoor, un rapporto condotto su più Paesi che evidenzia le tendenze emergenti del mercato del lavoro e fornisce insight sul futuro.
Il report mette in evidenza cinque tendenze chiave del mercato del lavoro che caratterizzeranno gli anni a venire e che persisteranno alle fluttuazioni di breve periodo del ciclo economico e probabilmente resisteranno anche a una potenziale recessione globale.
Le cinque tendenze chiave includono:
#1: la carenza di manodopera continuerà a incidere sulle assunzioni. Cambiamenti demografici e invecchiamento della popolazione permetteranno ai lavoratori di chiedere cambiamenti. In alcuni settori assumere continuerà a essere problematico per diversi anni.
#2: il lavoro da remoto è qui per restare. Il lavoro da remoto continuerà a diffondersi nelle professioni dove è praticabile. Questa tendenza avrà un impatto anche sui due terzi delle occupazioni non adatte al lavoro a distanza; infatti, per i datori di lavoro che offriranno posizioni in cui è richiesta la presenza, potrà essere più difficile attrarre lavoratori che potrebbero scegliere un lavoro che consenta loro di stare a casa.
#3 A fronte di lavoratori che chiedono salari più alti, i datori di lavoro possono distinguersi attraverso i benefit. I benefit (sia in termini di compenso, sia di altri vantaggi) maggiormente apprezzati dai lavoratori stanno cambiando e l’inflazione gioca un ruolo chiave a questo proposito. Questo vale per tutti i lavori, non solo quelli che, tradizionalmente, offrono dei benefit. Tra il 2019 e il 2022, la percentuale di settori a basso salario che ha iniziato a offrire permessi retribuiti come benefit è aumentata sostanzialmente dal 17% al 34%. L’accesso alla copertura per la salute mentale sta crescendo in tutti i settori economici.
#4: la felicità e il benessere contano. La cultura aziendale si è dimostrata preziosa sia per attrarre, sia per trattenere i dipendenti e rappresenta una leva per i datori di lavoro per emergere rispetto alla concorrenza. Un recente studio di Indeed ha rilevato che il 46% delle persone dichiara che le aspettative circa la felicità sul posto di lavoro sono aumentate nell’ultimo anno e l’86% afferma che il modo in cui ci si sente al lavoro influenza il modo in cui ci si sente a casa.
#5: il cambiamento della forza lavoro spinge diversità, equità e inclusione in prima linea. Diversità, equità e inclusione (DEI) rimarranno al centro dell’attenzione, infatti, per i lavoratori continueranno a essere aspetti imprescindibili. In un recente studio, quasi due terzi dei lavoratori ha affermato che rinuncerebbe a un’offerta o lascerebbe un’azienda se il datore di lavoro non supportasse le iniziative DEI.
“Il COVID ha avuto un forte impatto sul nostro modo di lavorare. È fondamentale che i leader capiscano che questi cambiamenti non sono temporanei. Non ci sarà il ritorno alla ‘normalità’ che molti sembrano aspettare” ha detto Svenja Gudell, Chief Economist di Indeed. “Le cinque tendenze che abbiamo identificato esplorano il mercato del lavoro del domani e quella che sarà la nuova normalità. Tendenze che si basano su dati concreti – derivanti dalla nostra attività e non solo – e, che tracciano un quadro chiaro: al di là di qualsiasi cambiamento a breve termine del ciclo economico, assumere rimarrà una sfida negli anni a venire, a causa dei cambiamenti demografici e delle evoluzioni delle preferenze dei lavoratori”.
“Gli ultimi due anni hanno visto i responsabili delle risorse umane giocare un ruolo prioritario nelle loro organizzazioni, con il top management delle aziende di tutto il mondo impegnato per motivare e trattenere la forza lavoro in un contesto sempre più volatile che cambia molto velocemente” ha detto Aaron Terrazas, Chief Economist di Glassdoor. “Per affrontare le sfide del lavoro del domani è necessario un approccio più ancorato alla comprensione dei desideri e bisogni dei dipendenti”.