Estay a caccia di local manager
di Stefania Nigretti
Estay sta cercando dieci local manager per fare networking con professionisti del settore turistico extra-alberghiero. Il ruolo principale dei Local Manager è infatti la gestione del cliente e delle sue esigenze: dall’accoglienza al coordinamento dei fornitori, alle richieste di supporto in caso di problemi tecnici nelle case, fino al check-out. Un’assistenza costante e puntuale che ricalca un vero e proprio servizio di concierge, tipico delle strutture di lusso. Ogni Local Manager può tenere traccia non solo delle prenotazioni ma anche delle manutenzioni e delle pulizie, infatti la piattaforma è in grado di elaborare i report degli interventi effettuati da inviare ai fornitori. Questo permette di avere un pieno controllo sui costi, che vengono successivamente addebitati all’ospite o al proprietario, con un semplice clic.
La start up, property management fondata da cinque ragazzi sardi, è specializzata nella gestione di affitti brevi in Sardegna. Grazie a una rete di local manager Estay mira a diventare entro l’estate 2021 la più grande impresa extra-alberghiera in Sardegna.
Gli accordi stipulati da Estay con i local manager sono tutti regolamentati da contratti. Ai local manager che decidono di collaborare viene offerta la possibilità di incrementare il pacchetto immobiliare, ma vengono garantiti anche ricavi esclusivi. Infatti, ogni attività di up-selling e vendita di servizi extra fatta dal local manager sarà un suo esclusivo ricavo.
La start up sarda si occupa di gestire le pratiche burocratiche e la fiscalità e mette a disposizione il know-how, la rete di contatti e la propria tecnologia altamente performante, che consente di svolgere ogni singola attività in modalità automatica. In questo modo i partner possono dedicarsi solamente all’ospite e aumentare così il numero di immobili in portafoglio.
È possibile avere maggiori informazioni su come diventare local manager, accedendo alla sezione dedicata sul sito: https://estay.it/collabora-con-noi/
“La Sardegna è ricca di professionisti del settore turistico extra-alberghiero, molti dei quali gestiscono piccoli pacchetti di immobili; attraverso la nostra collaborazione, siamo in grado di aumentare il numero di immobili in portafoglio dei partner, di ottimizzare la loro gestione operativa e di garantire maggiori ricavi. Questa attività è un impegno costante in cui crediamo molto perché ci permette di confrontarci con professionisti diversi, accomunati però dallo stesso ideale: creare un’offerta che possa generare valore sul territorio sardo e a chi lo vive tutto l’anno. Entro l’estate, infatti, l’obiettivo è di collaborare con un totale di dieci local manager su tutta l’isola”, dichiara Enrico Bertini, tra i fondatori di Estay.
In Sardegna le seconde case sono circa 300.000, tante da potere generare un fatturato fino a sei miliardi di euro. L’obiettivo dei fondatori di Estay è rendere il turismo delle seconde case più organizzato, sostenibile e attrattivo. “Siamo convinti che per ottenere un risultato ottimale sia necessario creare un network di professionisti sul territorio. Con Estay miriamo a costruire la più grande impresa extra-alberghiera sull’Isola e questo obiettivo è realizzabile solo con la collaborazione di professionisti che conoscono a fondo la loro zona di riferimento e che saranno infatti un grande valore aggiunto per lo sviluppo”, conclude Enrico Bertini.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito: https://estay.it/collabora-con-noi/