Boom di richieste di figure nella sicurezza informatica
Aziende a caccia di figure nella sicurezza informatica.
Nel 2021 i cyber attacchi sono aumentati, in Europa, del 68%. Un aumento spaventoso che, secondo le ultime stime dell’Agenzia Nazionale per la Cyber Sicurezza, si tradurrebbe – soltanto in Italia – nella richiesta di oltre 100mila esperti di cyber security. Professionisti da trovare urgentemente perché, purtroppo, nessuna azienda può considerarsi immune a questa tipologia di attacchi.
“Con la smaterializzazione degli uffici, la sicurezza informatica – Luca Balbo, Executive Manager della divisione ICT & Digital di Hunters, brand di Hunters Group dedicato alla ricerca e selezione di profili qualificati – è diventata ancora più cruciale per tutte le aziende, di qualunque tipologia e dimensione. La connettività e il fatto di poter lavorare da ovunque rappresentano rischi molto seri che non possono essere sottovalutati. Ed è per questo che le aziende stanno investendo risorse nella cyber security, per scongiurare attacchi che possono rivelarsi fatali per il business. Questo, dunque, si traduce in una richiesta di professionisti che siano in grado di proteggere le aziende dalle insidie del web. Secondo i nostri dati, la crescita è stata molto significativa: parliamo di 60% soltanto nel biennio 2020-2022 rispetto a quello precedente. Non dimentichiamo, tra l’altro, che il divario tra domanda e offerta diventa sempre più ampio e, in qualche modo, dovrà essere colmato”.
Chi sono i professionisti della sicurezza informatica? Il primo è sicuramente il Cyber Security Specialist. Si occupa dell’implementazione e della gestione di tutti i sistemi in grado scongiurare gli attacchi. È responsabile, inoltre, della prevenzione di eventuali minacce verso le reti o i dati aziendali. Ci sono, inoltre, ottime opportunità per i Cryptographer (il professionista che si occupa di proteggere – attraverso algoritmi, crittografia e altri sistemi – codici e informazioni da ogni possibile violazione) e per gli Informatici Forensi. Non mancano, infine, occasioni per i Penetration Tester (detti anche Hacker Etici, ovvero coloro che analizzano il livello di pericolosità delle vulnerabilità aziendali, simulando dei veri e propri attacchi all’infrastruttura informatica delle aziende) e per i Chief Information Security Officer, ossia manager che supervisionano ogni iniziativa legata alla sicurezza informatica.