AI, come cambia il retail
L’intelligenza artificiale (AI) sta lasciando un segno permanente nel settore del Retail, sia dal punto di vista del cliente/consumatore che del retailer, e questo è solo l’inizio. La continua evoluzione della tecnologia permetterà ai retailers di creare differenziazione, modificare l’offerta e creare vantaggi competitivi.
“Oggi i consumatori/clienti – spiega Rodgy Guerrera, founder di Rodgy Guerrera & Partners, boutique di head hunting specializzata nel settore moda, lusso e retail – cercano sempre di più la customizzazione e la personalizzazione dai retailers, sia nell’acquisto del guardaroba e della cosmetica che della tecnologia e dell’alimentare. Grazie all’AI oggi si possono aggregare le varie informazioni di mercato/trend e mostrare prodotti di interesse alla singola persona, in termini di colore, tessuto e stile. I retailers, piuttosto che i siti e-ECommerce, hanno la possibilità di raccogliere e analizzare dati dei clienti da più fonti e creare algoritmi per analizzare i comportamenti del cliente. Questo permette ai retailers di suggerire prodotti che potrebbero incontrare le preferenze del consumatore, sulla base di ricerche e acquisti pregressi. In questo modo, quindi, si riesce ad offrire una customer experience davvero su misura, dove il consumatore/cliente è valorizzato, e si sente unico”.
L’AI sta rivoluzionando anche la ricerca e la scoperta dei prodotti. Con il miglioramento del linguaggio e con la visualizzazione immersiva in 3D, VR e AR, il consumatore può trovare facilmente e rapidamente i prodotti che sta cercando e soprattutto giusti. L’intelligenza artificiale, inoltre, sarà sempre più utilizzata nell’ottimizzazione della moderna supply chain, per migliorare i processi della gestione dell’inventario, dell’evasione degli ordini, e tecnologie innovative come robots, droni, veicoli automatizzati ottimizzeranno le operazioni di magazzino, permettendo una consegna degli ordini affidabile e rapida. Una ricerca di Accenture evidenzia che l’impiego dell’intelligenza artificiale (AI) può aiutare le aziende del settore del retail ad aumentare la produttività di oltre il 40%.
“Per i retailers, AI significa anche servizio clienti, programmi di fidelizzazione, programmi marketing, ecc. Chatbot e assistenti vocali personalizzati, reattivi, amichevoli, e che forniranno un supporto rapido, saranno un’arma essenziale per incentivare la customer/brand loyalty. Con tutte le informazioni a disposizione, a segmentazione e le preferenze di acquisto di ogni singolo cliente, L’AI offre ed offrirà molte opportunità ai retailers, come il cross selling e l’upselling, e raccogliere feedback del cliente sull’offerta proposta che potrà solo arricchire il retailer”, conclude Guerrera.