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Trend e andamenti settoriali

Non si trovano figure specializzate

 

Secondo una ricerca di Infojobs, rispetto al tema attuale della difficoltà di reperimento delle risorse, l’88,7% degli intervistati dichiara di essere d’accordo. In particolare, il 54,4% dichiara di non trovare persone in linea con esperienze e competenze richieste, o con la proposta dell’azienda; il 24,2% imputa le difficolta al cambiamento di atteggiamento verso il lavoro portato dalla pandemia, che ha portato le persone a rivedere le proprie priorità pensando al lavoro in maniera più esigente; mentre per il 10,1% la causa è l’apertura di tante opportunità in settori affini che porta maggiore offerta per il candidato. All’opposto, chi dichiara che con la ripresa del mercato sia tornata in auge anche la volontà delle persone di mettersi in gioco (9,4%), così come che la perdita di posti di lavoro portata dalla pandemia (2%) abbia aumentato di fatto i profili papabili.

L’attenzione ai propri desiderata e la predisposizione al benessere personale in primis hanno portato nel panorama di ricerca e selezione del personale fenomeni più o meno transitori, anche per quanto riguarda l’argomento dimissioni. Attualmente ha preso spazio il fenomeno delle dimissioni di massa, ormai noto come great resignation, tipico soprattutto all’interno delle grandi aziende, ma rilevato anche dalle piccole e medie imprese italiane. Ed anche se per il 36,9% degli intervistati sembra essere rimasto invariato il numero di dimissioni rispetto agli anni precedenti, analizzando i dati emersi, sono proprio i giovani che, secondo il 31,2% hanno contribuito a registrare un incremento nel numero di dimissioni rispetto al passato, motivati dalla ricerca di una posizione migliore