Lavoro, flessibilità e sviluppo professionale al primo posto

Flessibilità, opportunità di sviluppo personale e professionale e attenzione alla sostenibilità e alla responsabilità sociale di impresa sono i tre elementi che, nella maggior parte dei casi, guidano le scelte dei candidati più giovani (di età compresa tra i 25 ed i 40 anni) per un nuovo lavoro. Un discorso leggermente diverso, invece, per quel che riguarda le risorse che hanno alle spalle un percorso professionale più lungo: per questi candidati, infatti, l’aspetto economico è il motore che, più di altri, guida la scelta
“I risultati del nostro sondaggio – precisa Orazio Stella, senior partner di Loriga&associati – confermano un trend che è iniziato ormai un paio di anni fa, subito dopo la prima ondata della pandemia da Covid-19. Soprattutto i candidati più giovani scelgono un’azienda non soltanto sulla base della retribuzione, ma di un insieme di altre componenti che potremmo definire soft (bilanciamento vita privata e vita professionale, opportunità di sviluppo personale e professionale, coesione tra i propri valori e quelli dell’impresa) e, ad oggi, il fatto che le aziende spesso fatichino a costruire un’offerta che metta insieme tutto rappresenta un grosso problema che rischia di acuirsi sempre di più, rendendo i processi di selezione più lunghi e, in alcuni casi, non del tutto soddisfacenti per entrambe le parti”.