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Trend e andamenti settoriali

Cresce il mercato del retail digitale

Il mercato del retail digitale oggi in Italia è in forte ascesa e aumenta di valore: vale ben 45 miliardi di euro e crescerà del 15% annuo fino al 2025. Le nuove sfide del settore riguardano strategie aziendali in ottica di fidelizzazione costante del consumatore, creare emozione e personalizzazione attraverso le innovazioni tecnologiche come il potenziamento dell’e-commerce, big data, intelligenza artificiale e automazione dei processi. Secondo il Report Retail 2022, il 95% dei merchant italiani continuerà a puntare su investimenti per la trasformazione digitale.

Trend confermato anche dai big player del mercato che sono stati protagonisti di uno degli incontri più esclusivi del settore retail in Italia, il Leadership in Retail organizzato da Retail Hub, la tinder delle start up che si sta affermando sempre di più nel panorama dell’ innovation technology portando l’innovazione “a casa” dei retailer e delle industries e mettendo in contatto le aziende con le migliori e più innovative start up tramite un’attività di scouting, analisi e matching a livello globale.

Un evento unico di dialogo, scambio e condivisione sui temi più caldi relativi all’innovazione e al futuro del Retail al quale hanno partecipato executive, imprenditori e visionari italiani ed internazionali delle più grandi aziende leader del settore Retail.

Retail Hub, grazie alla sua attività di scouting, grandi eventi e formazione rappresenta un vero e proprio osservatorio del mondo retail poiché è costantemente in contatto con le innovazioni più dirompenti e allo stesso tempo conosce perfettamente quali sono le richieste e le esigenze lato corporate.

Philipp PleinLevi’sCalzaturificio CasadeiPinalliEuronicsBricoferNatuzzi, e tantissime altre realtà del retail si sono confrontate sul futuro del settore, le nuove strategie aziendali, gli scenari futuri del Metaverso, il potenziale dell’omnicanalità, e-commerce, il negozio del futuro tra realtà fisica, virtuale e aumentataAll’interno di questo unico e stimolante scenario creato da Retail Hub sono emersi quelli che saranno i trend del futuro, che ruolo assume la tecnologia, quanto le aziende punteranno sul digitale, come si modificherà ed evolverà il settore retail nei prossimi anni.

Metaverso e possibili scenari: come migliorare l’esperienza rispondendo alle esigenze di corporate e consumer.

Nonostante Metaverso ed NFT siano ancora una materia poco compresa, non c’è dubbio sul fatto che sono pronti a rivoluzionare il commercio e ad impattare fortemente il settore del retail. L’utilizzo del metaverso significa entrare all’interno di un universo ancora più ricco di contenuti ed esperienze, come sostiene Arianna Casadei, Head Of Communications del Calzaturificio Casadei, la quale ha raccontato a Retail Hub in maniera approfondita il progetto NFT lanciato a settembre che ha portato per la prima volta la vendita virtuale all’interno del canale fisico. L’obiettivo dell’azienda è puntare ad un’omnicanalità sempre più allargata per un accrescimento della brand identity.

Investire nel metaverso per un brand retail può portare a una diversificazione della proposta al consumatore, ma anche ritagliarsi un posizionamento chiaro e credibile nella mente di un pubblico non raggiungibile su altri canali, come per esempio la Generazione Z. Una generazione che vive in un flusso continuo, fluido tra online e offline, un pubblico che ha bisogno di relazioni autentiche con i brand e che chiedono quindi alle marche di instaurare con loro una relazione autentica sul piano valoriale. Queste le caratteristiche che porteranno i retailer a ripensare le strategie aziendali e di puntare sul Metaverso.

Anche il COO di Philipp Plein, Sergey Mityagin,  afferma che da qui a 5 anni quasi tutti i brand di moda avranno dedicato uno spazio fisico per gli NFT e l’esperienza del Metaverso. Però al tempo stesso è convinto che il prodotto fisico non si andrà a sostituire con quello virtuale, e gli NFT sono l’estensione della realtà fisica che non andrà però a soppiantare l’esperienza tradizionale.

Omnicanalità in equilibrio fra tradizione e innovazione: il futuro si gioca su una customer experience fluida e medio-integrata.

 

Stiamo assistendo a uno scenario dove il consumatore di oggi non distingue più tra online e offline e interagisce con l’azienda attraverso touchpoint diversi, aspettandosi di vivere ogni volta la medesima brand experience in tempo reale. Le aziende si stanno adattando e stanno abbracciando il cambiamento. Realtà come Luisaviaroma, Natuzzi e Levi’s, hanno affermato come nei prossimi anni cambieranno radicalmente i servizi, le modalità di acquisto e di pagamento andando sempre di più verso una formula mista: non ci sarà solo la vendita ma il riciclo, la rivendita dell’usato, il rental, il tutto in chiave tecnologica e dove sempre al centro ci sarà la componente umana.

Le strategie aziendali del futuro saranno tutte orientate al direct to consumer, un’esperienza completa e che comprende sia il negozio fisico che un’implementazione dell’e-commerce, che serve a facilitare e rendere migliore l’esperienza di acquisto e conoscenza del brand, con contenuti che portino il cliente dietro le quinte del prodotto e dell’azienda. Dopo il boom ci troviamo di fronte a una fase di consolidamento dell’e-commerce e il mercato continua a crescere, con ampi margini di penetrazione sulle vendite retail. Anche se con un ritmo meno serrato, l’eCommerce oggi continua a crescere: secondo le ultime rilevazioni dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano, questo mercato oggi vale circa 46 miliardi di euro (+14% rispetto al 2021). Ma la chiave per prolungare i benefici del trend è innovare e diversificare.

Il negozio fisico? Si evolverà ma non sparirà.

Oggi assistiamo al passaggio dallo store fisico al negozio virtuale per tutto ciò che riguarda la vendita di prodotti e servizi. Questo particolare momento storico sta fortemente influenzando le abitudini dei consumatori, ma l’esperienza fisica non viene abbandonata. Testare con mano i prodotti e raggiungere fisicamente il negozio resterà ancora molto presente, unita alla possibilità di ricevere comodamente e in velocità a casa propria gli stessi prodotti dello scaffale. Il meccanismo perciò diventa un’esperienza ibrida, per cui virtuale e reale si mescolano. Come ha affermato a Retail Hub Giorgia Pinalli dell’omonima azienda: “Il futuro sarà aumentare questi due mondi in modo che il consumatore possa trovare gli stessi prodotti, contenuti e prezzi in entrambi i canali”.

L’evoluzione del negozio fisico si giocherà sull’enfatizzazione di prodotti e servizi tramite la realtà aumentata, liberando risorse e tempo, automatizzando gli ordini in base all’uscita e alla stagionalità (tramite AI), rifornendo gli scaffali tramite i robot o semplificando l’acquisto con sistemi di addebito automatico senza dover per forza passare per le casse.

«Leadership in Retail è un evento unico nel suo genere, dove le aziende e i manager hanno l’opportunità di confrontarsi, dialogare e scambiarsi visioni e aspirazioni in ottica di arricchimento del proprio background. Per noi di Retail Hub è altresì un’occasione privilegiata per capire le “regole del gioco” e vedere quanto il settore sia sempre in piena trasformazione, con logiche e strategie fluide e continui adattamenti. Un appuntamento ideato per capire insieme come affrontare questa continua evoluzione. Un evento di stimolo e di aiuto per le decisioni da prendere oggi e domani, attraverso l’analisi di casi aziendali e visioni sul futuro» afferma Massimo Volpe, co-founder di Retail Hub.